Il mio stand nella Fiera dell’Elettronica di Chieti

Come annunciato nel post precedente, ho partecipato, il 7 e 8 aprile 2018 alla Fiera dell’Elettronica di Chieti Scalo (negli spazi espositivi della Camera di Commercio di Chieti), con un piccolo stand dedicato al retrocomputing.

E’ stata un’esperienza molto positiva. Le incertezze ed i timori dei giorni precedenti l’evento si sono magicamente sciolti non appena i primi visitatori hanno approcciato lo stand e cominciato a farmi domande.
Ero collocato in una posizione molto defilata, in una parte della fiera dedicata a tutt’altri temi (hand made e mercatino dell’usato) e credo di essere stato l’ultimo banchetto visitabile (dietro di me infatti c’erano i bagni e le saracinesche per carico/scarico 🙂
Comunque, per gli intrepidi che hanno sfidato anche la visita di quel padiglione, la vista degli home computer deve essere stata gradita. Almeno è quello che posso giudicare dai sorrisi di meraviglia che vedevo delinearsi sui loro volti.

Vi dico una cosa: vedere la gente sorpresa, e sorridente, alla vista di quelli che da adolescenti sono stati “compagni di scrivania”, fà un gran bene, specie se poi ti sei svegliato alle 6,00 di sabato per montare tutto. Senza contare che nell’ultimo mese oltre ai fine settimana, anche la sera dopo il lavoro era stata dedicata a revisionare le macchine da portare, preparare le schede e i testi, organizzare la logistica ecc.
Insomma una Gran Bella Soddisfazione!

Ma non è stata l’unica, un’altra è stata quella degli amici che ti vengono a trovare e ti fanno i complimenti, poi ci sono gli amici che non ti aspettavi di trovare e ti fanno i complimenti e ci sono, anche, i visitatori che dopo una lunga chiacchierata, diventano amici e ti fanno i complimenti 🙂

Io e il mio amico Giuseppe

Ma non è stato solo merito mio, a svegliarsi presto c’è stato anche mio fratello Luca, che coinvolgo sempre nelle mie avventure, poi il supporto fotografico e logistico (quando dimentichi i bigliettini da visita a casa e lui te li ristampa, taglia e porta) di Giuseppe e sicuramente dei miei familiari, che in tutto questo trambusto, mi hanno lasciato fare senza lamentarsi della mia assenza, anzi mio figlio Lorenzo ha sacrificato parte della sua domenica pomeriggio per aiutarmi nello smontaggio e carico/scarico dello stand.

Poi come tutte le favole che si rispettano, ci sono gli imprevisti, quelli che nemmeno lontanamente ti aspetteresti eppure accadono. Per fortuna, nel mio caso, sono state tutte piacevolissime sorprese!
Cosa pensavate che vi avrei raccontato di 20cm di prolunga che ti mancano per arrivare alla presa di corrente? O del fatto che con il caldo il nastro adesivo che teneva su lo striscione cede ed allora ti viene in aiuto quell’appendino da lavanderia (di quelli in filo di ferro)?

Questo è Paolo che posa sorridente con me.

No, io vi parlo delle belle sorprese che un amico di vecchia data può farti quando ritorna in Fiera, il giorno dopo, con una piccola scatola di cartone e dentro ci trovi un regalo per te! Sì, un regalo, il più bel regalo che un fan Sinclair può fare ad un altro seguace della casa del baronetto… Uno ZX81, lo ZX81 di Paolo!

Ma le sorprese della giornata non sono finite!

E questo è il suo ZX81 che entra nella scuderia e che conserverò con estrema cura! Grazie Paolo!

Le visite allo stand si susseguono numerose ed anche le domande di utenti e appassionati che intendono “resuscitare” le loro macchine dalle soffitte. In breve non ho tempo per girare la fiera, per fortuna mi arriva una segnalazione (sempre dall’amico Paolo): “Mi sembra di aver visto un QL o uno Spectrum sul banchetto di qualcuno di là…”. Ma come? Negli ultimi 10 anni nemmeno uno straccio di Commodore 64 in queste fiere (che di solito giro in lungo e largo) ed adesso, all’improvviso salta fuori qualcosa? Sulle prime penso ad uno scherzo, poi vista la convinzione del “segnalatore” decido di affidare lo stand ad un amico e mi fiondo alla ricerca del banchetto.

Ecco lo Spectrum 128K “Toast track” in tutto il suo splendore!

Tra una quindicina di portatili, fa bella mostra uno Spectrum collegato con l’alimentatore. E’ un 48+, no, lo vedo meglio, c’è scritto 128K in rosso! E’ un “toast track”, il famoso Spectrum 128K di produzione Investronica-Sinclair!
Non credo ai miei occhi (e forse nemmeno il venditore visto che nessuno gli aveva ancora domandato di quell’articolo), chiedo se funziona, lui alza le spalle.

Non fa niente, sono disposto a prenderlo anche rotto (ripararlo sarà anche più divertente). Veloce contrattazione, lui vede il badge della fiera e mi chiede se sono un espositore anche io. Mi accorda un ulteriore sconto. E’ un ottimo prezzo! Torno allo stand con l’alimentatore e lo Spectrum e gli amici non credono ai loro occhi: “Ma come l’hai comperato?!” E secondo voi lo lasciavo lì? 🙂 Il tempo di collegarlo e… funziona! Proprio un bel colpo!

 

E adesso una bella carrellata di fotografia delle macchine esposte!

 

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2 risposte a Il mio stand nella Fiera dell’Elettronica di Chieti

  1. Luca scrive:

    Un piccolo primo passo per te, un grande passo per un futuro “RetroExpò” in tutte le fiere dell’elettronica.

  2. Pina scrive:

    Complimenti Claudio, l’ho sempre pensato che sei un grande e sono felice della tua riuscita.

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